La grande nevicata in Val di Zoldo (parte seconda)
Finito di mangiare ci incamminiamo subito verso Coi, sono solo 4 km da Pecol, ma con la neve per terra è tutto più faticoso.
Giusto per non farci mancare niente, facciamo una piccola deviazione in modo da passare per alcune vie che non avevamo battuto in mattinata.
Altra casa sepolta
Altro scorcio sul Maè. Il ponte che si vede sull sfondo è quello della strada statale
Riprende a nevicare con snow rate da 7 cm/h e non smetterà più per le due ore sucessive. Infatti trovo ben 15 cm di neve fresca alle 4 sulla mia auto che avevo già liberato dopo pranzo verso l'13.45.
Un cassonetto dell'immondizia. Penso che la raccolta rifiuti sarà sospesa per molto tempo!
Troviamo finalmente un punto dove misurare l'accumulo di neve fresca su prato. IMPRESSIONANTE!! Sono ben 185 cm!!
Imbocchiamo quindi la strada per Coi. Uno sguardo verso il centro di Mareson
L'intensa nevicata salendo verso Coi
Il primo tornante
Muri di neve sulla strada
Alberi sotterrati
I muri aumentano di spessore
190 cm ai lati della strada e 30 cm battuti in strada
Lo spettacolo man mano che si sale è sempre più superbo
Finalmente dopo 1 ora di veloce camminata arrivamo a Coi
Il paese è ancor più sotterato di Pecol. Qui ci aggiriamo sui 220 cm di neve su prato.
Degli alberi da frutto
La nevicata continua intensa senza sosta
Qui a Coi ho trovato una signora di 60 anni che spalava la neve dal balcone. Ho fatto due chiacchere e mi ha lasciato basita.
Dice: E' due giorni che siamo senza corrente e siamo isolati, ma che problemi ci sono? Anche se per una settimana non arriva la corrente che problemi ci sono? Non muore mica nessuno.. Sto in casa, guardo nevicare, ho la mia stufa ed un piccolo gruppo di continuità per le cose importanti, ma per il resto? Cosa vuoi che siano un paio di giorni..
Questa è la vera gente di montagna. Quella che è abituata ad arrangiarsi da sola, che non si spaventa di niente e che ha sempre il sorriso in faccia. Solo qui può vivere gente del genere, dove il tempo non esiste. Provate solo a pensare che restassimo qui da noi senza corrente ed isolati per un paio di giorni. Io non voglio neanche pensarlo. Profonda ammirazione per questa gente.
Uno scatto della mitica signora.
Le vie del paese
Qui dovrebbe esserci una fontana...
Ed infatti! Sotto un metro di neve ecco sbucare la fontana
Altre foto delle vie del paese. Sommersione totale!
Altre due foto dal paese
Infine dobbiamo incamminarci verso la strada del ritorno. Altre foto in discesa.
Ultimo pezzo di strada verso Pecol con la notte che si faceva strada. Tutto era al buio, un'atmosfera surreale.
Anche qui a Pecol la gente era tranquillissima, non era preoccupata di niente, era felice di spalare la neve da ore e ore. Questa gente ha uno spirito veramente eccezionale.
Se fosse per loro viverebbero isolati anche tutto un inverno.
Tutti perfetti nivofili incalliti, d'altronde per abitare in un posto del genere bisogna solo amare la neve.
Un ultimo ringraziamento bisogna farlo anche alla vera eroina di giornata. Colei che è riuscita a condurci fin qui. La mitica Passat 2.0TDi. 8 anni e 300.000 km e non sentirli. :-D
Se ho fatto tutte queste foto è anche merito suo.
Vai alla prima parte del reportage
Luca Stevanato
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