La neve al solstizio d'estate, Zoldo alto 20 Giugno 2010
Notevole episodio di maltempo alla vigilia del solstizio d'estate sulle montagne venete. Una depressione artica in discesa dal nord europa ha riportato la neve a quote veramente insolite per il periodo con accumuli importanti sopra i 2200 metri. La neve in giugno non è rara nei primi giorni del mese, ma lo diventa soprattutto dopo il 15 quanto il clima inizia ad assumere connotati estivi.
Le avvisaglie della perturbazione si hanno già sabato 19 giugno con brevi piovaschi prefrontali e temperature leggermente sotto la media. Inizia a piovere con più decisione verso le 20 con temperatura che inizia a calare sotto i 10°.
Nella notte c'è una pausa dei fenomeni con temperatura che si mantiene intorno ai 6° e quota neve intorno ai 2200 metri. Riprende a piovere con decisione alla mattina presto con temperatura che scende con decisione. Alle 7 la quota neve scende sotto i 1600 metri, alle 8 è a 1500 metri, alle 8.30 è in paese a 1388 metri.
Inizia a nevicare con 2.1° per portarsi rapidamente sotto il grado. Inizia ad attecchire sui tetti
Poveri ortaggi sotto la coltre nevosa
La neve inizia a farsi copiosa e la temperatura scende sino a 0.2°, la quota neve si porta a 1100 metri
una pista invernale da sci
Prendiamo l'auto e saliamo ai 1550 metri del Palafavera, la nevicata è copiosa e la strada è a malapena percorribile con gomme estive. I centimetri sono circa 3.
ancora piste da sci nella tormenta
La strada verso il passo Staulanza
l'accumulo al parcheggio del palafavera prima del ritorno a Pecol, i centimetri sono circa 4.
A pecol l'accumulo finale è di 1-2 cm a seconda delle superfici, la neve comunque è molto bagnata
Il pomeriggio partiamo il perlustrazione per cercare di avere un quadro complessivo della situazione. La quota neve si è rialzata parecchio ed ora nevica solo oltre i 2000 metri. Al passo Staulanza i cm rimasti sono 8 e nel momento clou della mattinata i gestori del rifugio riferiscono di 14 cm.
Proseguiamo e ci dirigiamo verso il Passo Giau, 2236 metri. La strada è libera grazie agli spazzaneve e scende un fitto nevischio sopra i 2000 metri.
L'accumulo al suolo cresce velocemente ed al passo l'accumulo è intorno ai 30 cm. Uno spettacolo insolito per essere il 20 giugno!
La neve sul tavolo, la mia mano in verticale misura 28 cm (vi assicuro che ho la mano gigante!)
la neve è molto compatta e pesante, caratteristico della neve estiva
un'atmosfera da dicembre piuttosto che da giugno
Sentieri direi impraticabili per qualche giorno
ghiaccioli estivi
la chiesetta del Giau
Il rifugio sotto la tormenta prima della ripartenza
Ricapitolando, la quota neve in mattinata si è spinta sino a 1100 metri, ha accumulato dai 1200 metri in su, questi gli accumuli massimi
1 cm a 1200 metri
2 cm a 1400 metri
5 cm a 1550 metri
14 cm a 1750 metri
30 cm (già compattati) a 2236 metri
Un episodio veramente notevole considerata la stagione estiva già avviata!
Luca Stevanato
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