Monte Mondevàl e laghetto delle Baste, 10 Settembre 2008
L'itinerario di oggi prevede la visita al laghetto delle Baste e la salita al Monte Mondevàl, famoso monte sul quale sono stati trovati, qualche tempo fa, resti di una sepoltura mesolitica.
Si parte di buona mattina da Pecol in modo da essere sul passo Giau alle 8.30. La giornata è calda e c'è una forte inversione termica. Alla partenza in Val di Zoldo (1400 metri) il termometro dell'auto segna 9° mentre mezz'ora dopo ai 2236 metri del passo Giau ben 15°. C'è molta foschia anche se il cielo si presenta completamente sgombro da nubi; merito dell'anticiclone africano che porta con se caldo ma anche un forte carico di afa e di umidità. Il colore del cielo assume colori rossastri e l'atmosfera a volte diviene irreale.
Si parte e subito la Marmolada si merita un primo piano
Anche il gruppo del Sella svetta in mezzo alla foschia
La prima metà è la forcella di Zonia, posta subito dopo il passo Giau. Qui sotto Enrica nei pressi della Forcella.
Un centianio di metri più sotto alcuni pastori stavano provvedendo a tosare un congruo numero di pecore!
Ed eccoci al primo obbiettivo
Alcuni scatti da questa prima forcella.
La Ra Gusela sulla sinistra e le Tofane sulla destra.
La val di Zonia in basso e la Marmolada sullo sfondo.
Uno zoom sul basso della foto di prima. Si possono vedere numerose pecore su di un ripido pendio.
Si prosegue per la forcella de Col Pimbìn
Una foto dalla forcella de Col Pimbìn
Il nuovo obbiettivo è ora forcella Giau a 2360 metri.
Si prosegue su ampi ghiaioni
Si scende di quota rispetto alla Forcella de Col Pimbìn
e poi si risale molto velocemente. Notate la differenza con la foto di prima. Bellissimo il gruppo del Sella che sbuca da dietro la forcella
Enrica con la Tofana di Rosez sullo sfondo
L'ultimo tratto di salita
e finalmente sulla forcella Giau
Lo sguardo in forcella si perde sulle dolomiti, una panoramica. Sulla destra le Tofane e al centro la Ra Gusela.
Superata la forcella si apre lo sguardo sulla vallata ai piedi del Mondevàl (sulla destra); sullo sfondo in controluce il Pelmo
Percorse poche decine di metri sentiamo sonori fischi di allarme lanciate dalle marmotte "di guardia". In pochi secondi decine e decine di marmotte si mettono a correre nel prato in fondo alla vallata per raggiungere le loro tane. Riesco a immortalarne due su di una roccia.
Scendendo per i prati verso il fondo della vallata
Il laghetto delle Baste con il Pelmo che si "specchia"
Ora si svolta a destra e si inizia a salire in maniera decisa.
Enrica con la forcella Ambrizzola sullo sfondo.
Forcella Giau
Si risale una bellissima cresta
Per arrivare finalmente in vetta al Monte Mondevàl a 2455 metri. L'inconfondibile ghiacciaio della Marmolada sullo sfondo.
Autoscatto di vetta.
Nonostante la foschia, si può godere di un panorama a 360° bellissimo
E' ora di scendere. Questa una panoramica sulla caratteristica cima piana dei Lastoi de Formin sulla via del ritorno.
La vallata fra il Monte Mondevàl e il Piz del Corvo
Si ritorna al Passo Giau per lo stesso percorso. Alcuni scatti:
Marmolada da Forcella de Col Pimbìn
La val di Zonia con il monte Pore in primo piano sulla destra
Forcella di Zonia
Ed infine l'arrivo a Passo Giau
Escursione non difficile ma di media lunghezza. Merita sicuramente per il bellissimo panorama.
Luca Stevanato
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